mercoledì 18 ottobre 2023

GIORNATA "VALLEY GOLD" OTTOBRE 2023: RESOCONTO DELLE VISITE IN CAMPO

 Il resoconto della giornata in campo

Mandarino ibrido tardivo apireno Valley Gold®, nuovi impianti all'orizzonte

TUTTE LE FOTO DELLA GIORNATA TECNICA

Qualcuno è arrivato addirittura da Siracusa, da Reggio Calabria e dal nord della Puglia per partecipare al secondo appuntamento dedicato alle valutazioni del mandarino ibrido a maturazione tardiva Valley Gold®. Una giornata tecnica tenutasi il 12 ottobre 2023 in tre aziende del golfo ionico.

Alcuni dei partecipanti alla giornata

A fornire un resoconto è l'agronomo Vito Vitelli, organizzatore dell'appuntamento: "Oltre 30 gli iscritti. Più che la quantità, a caratterizzare l'evento è stata la qualità dei partecipanti, tra cui anche rappresentanti e tecnici di aziende ortofrutticole conosciute, interessate a mettere a dimora questa nuova cultivar di mandarino, apprezzata per il suo periodo di raccolta (gennaio-febbraio). Saranno impiantati tra i 50 e i 60 ettari nella prossima primavera. 

Giovane impianto di Valley Gold® in agro di Castellaneta (TA), al secondo anno dal trapianto, presso l'azienda agricola "Capurso"


Si registra un forte interesse per Valley Gold® specie nel nord della Calabria, dove si va alla ricerca di alternative al mandarino-simili. Anche dalla Basilicata e nella provincia di Taranto ci giungono nuovi ordinativi, oltre alle richieste di piantumazioni da parte di alcune aziende dell'agrigentino (Sicilia)".

Wanwyk Barnard, rappresentante della società CITRICOM IP, mentre illustra termini e condizioni contrattuali dei brevetti.

I giovani impianti in produzione di Valley Gold® visitati dagli operatori sono al terzo/quarto anno dal trapianto e sembrano rispondere molto bene, con frutti pendenti di ottimi calibri. Si tende a prediligere l'alta densità di impianto (consigliabile minimo 700 piante/ettaro), raggiungendo facilmente le 50 ton/ettaro a partire dal sesto/settimo anno.

Valley Gold, varietà brevetta dalla società sudafricana CITRICOM IP con ottima validità di adattamento negli areali agrumicoli italiani, è nota per le sue peculiarità genetiche, il periodo di maturazione interessante, l'essere esente ad alcune problematiche fitosanitarie, la bellezza e conservabilità del frutto, l'assenza di semi, il colore e il sapore.

Approfondimenti sulle tecniche innovative di gestione degli agrumeti

"L'importanza di abbinare queste giornate di valutazione - riprende Vitelli - sono sicuramente delle vetrine di presentazione, in cui si rendono visibili esperienze tecniche ben consolidate, prendendo come esempio anche agrumeti coltivati in condizioni estreme. Non esiste un terreno ideale, ma delle condizioni per far sì che la pianta possa svilupparsi bene. Essendo varietà a maturazione tardiva, si presta a una produzione biologica, in quanto riesce a sfuggire agli attacchi di parassiti del periodo di fine estate/inizio autunno, tipici delle cultivar di agrumi a maturazione precoce". 

Pianta di Valley Gold al quarto anno presso l'azienda agricola "Apolito" Francavilla marittima (Sibaritide CS)

Durante le visite ai campi, si è data importanza anche alla baulatura del terreno, poiché luogo in cui vengono ospitate le radici. "Affinché l'apparato radicale si sviluppi nel migliore dei modi, sono state inserite due ali gocciolanti per la somministrazione delle risorse, non più riassumibili in acqua e fertilizzanti, ma soprattutto in elementi che migliorano le caratteristiche fisico-chimiche e microbiologiche del terreno".

Giovane agrumeto realizzato su terreno "baulato", con sistema drenante a trincea, dotato di sistema di irrigazione a doppia ala gocciolante leggermente interrate. Azienda agricola "Marco Vitelli" agro di Pisticci (MT)

La CITRICOM è presente alle più importanti fiere internazionali 

In seguito agli approfondimenti e ai consigli sulla gestione tecnica, si è parlato anche delle copertura e della loro importanza nella coltivazione di varietà tardive, per ridurre i danni da vento, grandine e scottature.

Alcuni vivai della Basilicata sono autorizzati dalla CITRICON alla produzione e vendita di piante di Valley Gold


Attività organizzate in collaborazione con:

venerdì 6 ottobre 2023

IN GIRO TRA CARRUBETI INNOVATIVI CON ROSA HERNANDORENA

 

CLICCA PER VISUALIZZARE ALTRE FOTO

Per portare un carrubeto in produzione non occorrono decenni.

Pianta di carrubo al terzo anno

In pochi anni dal trapianto si possono conseguire risultati economici importanti. 
Pianta di carrubo al primo anno

Bisogna partire da una accurata scelta del materiale vivaistico e applicare appropriate tecniche agronomiche, gestione della chioma, nutrizione e irrigazione. 

video correlato

Una visita molto interessante a Valencia, in compagnia di Rosa Hernandorena, Viveros Hernandorena, ci ha confermato come anche per il Carrubo un approccio moderno e innovativo consente di raggiungere livelli straordinari di efficienza dell'impianto. 

Elementi "Zaragoza", già introdotti nel mandorlo, pistacchio e nocciolo, sortiscono evidenti risultati di equilibrio della chioma anche per il carrubo.


Attività svolta in collaborazione:

giovedì 5 ottobre 2023

12 OTTOBRE 2023: CITRICOM INCONTRA GLI AGRUMICOLTORI

MANDARINO IBRIDO A MATURAZIONE TARDIVA

VALLEY GOLD®

CITRICOM INCONTRA GLI AGRUMICOLTORI

12 ottobre 2023 - giornata tecnica in campo

a cura dell’Agronomo Vito Vitelli


Dopo l’ottima esperienza dello scorso anno, (materiale fotografico correlato) dell'incontro della Citricom, detentore e gestore sudafricano di brevetti di varietà di agrumi innovative, con i pionieri italiani della coltivazione del mandarino seedless a maturazione tardiva  “Valley Gold”, anche quest'anno si ripete l'evento in ottobre, nel metapontino (Basilicata e Puglia) e nella sibaritide (Calabria).

Incontro della Citricom con i pionieri della coltivazione del mandarino "Valley Gold" ottobre 2022 


Lo scopo della giornata, a circa tre mesi dall’inizio della campagna raccolta frutti, è continuare la valutazione in campo, dell’attitudine all’adattamento della varietà nei diversi areali a vocazione agrumicola del Sud Italia.

L’iniziativa è sicuramente, per i diversi operatori del settore agrumicolo, una importante occasione di approfondimento di temi riguardanti la filiera produttiva e la valorizzazione del prodotto come espressione del territorio.

Il successo di una varietà è legato alla sua genetica e, soprattutto, alle tecniche di gestione


Nel corso della giornata, che prevede tre tappe, sarà dato spazio alla divulgazione delle tecniche di produzione, gestione della chioma, nutrizione, difesa dagli organismi nocivi e dalle fisiopatie, irrigazione, gestione del suolo e al confronto tra tecnici agronomi esperti. Citricom, oltre a fornire informazioni sui termini contrattuali dei brevetti,  introdurrà le caratteristiche principali di alcune nuove varietà di arancio e limone che intende diffondere nei prossimi anni, in collaborazione con alcuni vivaisti della Basilicata.

Citricom ha stipulato un accordo di collaborazione con alcuni vivaisti della Basilicata

Programma

ore 8,30 - raduno presso il piazzale antistante stazione ferroviaria di Metaponto (Matera) (clicca info per come arrivare)

La giornata prevede 3 tappe (Metapontino e Sibaritide) per una durata complessiva di circa 5-6 ore. 

I partecipanti si sposteranno con auto propria

Per maggior informazioni sulla giornata tecnica:
Vito Vitelli Agronomo: 
+39 339 25 11 629 WhatsApp

L'evento è organizzato in collaborazione con:

giovedì 14 settembre 2023

“In sette giorni ho raccolto 15 ettari di mandorle grazie alla meccanizzazione”

 

Parole chiavi, scuotitore e spazzolatrice

“In sette giorni ho raccolto 15 ettari di mandorle grazie alla meccanizzazione”

Il mandorlicoltore viterbese Fabio Mariotti ha fatto di recente esperienza di raccolta meccanizzata mediante l'utilizzo di uno scuotitore con braccio e di una spazzolatrice/raccoglitrice.



"Ho terminato le operazioni di raccolta avvalendomi di un solo collaboratore. In sette giorni ho raccolto i frutti su 15 ettari di mandorleti, con una resa media di circa 4,5 ton/ettaro di prodotto già smallato ed essiccato. Mi sono rivolto a contoterzisti per il noleggio dello scuotitore e della spazzolatrice. 

Raccolta meccanizzata delle mandorle con spazzolatrice

Sono mezzi che ti garantiscono praticità e velocità nella gestione della raccolta, senza doverti preoccupare della carenza di manodopera, che attanaglia il nostro settore. 

Raccolta con braccio scuotitore e reti

Nella scorsa stagione, avevo optato per la stesura di reti che intercettavano le mandorle precedentemente scosse dagli alberi, ma le unità lavorative necessarie sono state maggiori. 


Quest'anno, molti frutti erano già a terra a causa di forti raffiche di vento. Pertanto la spazzolatrice risultava la scelta migliore".

Frutti di mandorlo direttamente al suolo dopo la scuotitura meccanica e prima del passaggio con raccoglitrice a spazzola


Nell'alto Lazio, la mandorlicoltura pare essere diventata un business su cui le aziende vogliono scommettere, anche perché forti della lunga tradizione e conoscenze già consolidate nella coltivazione di altra frutta secca (come le nocciole), facilmente trasferibili, appunto, sul mandorlo.


"Le mie coltivazioni sono recenti e tutte gestite con il modello Zaragoza. L'impianto più vecchio è stato messo a dimora 5 anni fa. Tre le varietà disponibili: Lauranne, Makako e Penta. Buono il carico ottenuto quest'anno, nonostante l'eccessiva pioggia di giugno che ha generato un importante sviluppo di patogeni fungini e batteriosi, le cui conseguenze sono state limitate grazie anche alla professionalità dell'agronomo Vito Vitelli".




Attività svolte in collaborazione:


martedì 5 settembre 2023

NOCCIOLO E NOCE AD ALTA DENSITÀ, SI PRENDE SPUNTO DALL'ESTERO

Jordi Mor e Vito Vitelli

Nuove forme di allevamento ad alta densità anche per il nocciolo e il noce iniziano a diffondersi in Spagna, un Paese da sempre ritenuto un punto di riferimento in Europa nell'implementare i progressi e le nuove tendenze nel campo frutticolo, agrumicolo e olivicolo. 

Nocciolo alta densità (sesto d'impianto 4,0x1,80 m)

Nello specifico, il nuovo modo di fare corilicoltura e nocicoltura, promosso dall'esperto agronomo spagnolo Jordi Mor, già promotore del modello di gestione "Zaragoza" per il mandorlo, consiste nell'introdurre il monoasse a parete per il noce e il monocaule a vaso cespugliato invece per il nocciolo.


"Un noccioleto trapiantato nel marzo del 2021 su letto di coltivazione rialzato ha già raggiunto risultati notevoli in termini di accrescimento e di produttività. 

video noccioleto alta densità 

Dopo la messa a dimora dell'impianto, la pianta è stata impalcata a monocaule all'altezza di 80 cm.

Dalle ramificazioni laterali è stato ottenuto un vasetto cespugliato. Anche la graduale emissione dei polloni è stata gestita nel migliore dei modi, per consentire alla chioma di svilupparsi senza concorrenti".

Impianto di noce ad alta densità 5,0 x 1,25 m (foto sopra) e media densità 7,0 x 3,0 m (foto sotto)


Nel noce, la tecnica del monoasse che autoregola la pianta consente di limitare al minino gli interventi di potatura. "Si viene a creare - riprende Vitelli - un rapporto di "buon vicinato" tra i sistemi radicali delle piante della stessa specie: questo comporta una riduzione dell'attività esplorativa delle radici, con conseguente contenimento della spinta vegetativa. L'autoregolazione insomma riduce l'attività di accrescimento, a vantaggio dell'attività produttiva".

La densità di impianto è intorno a 1300-1500 piante/ettaro con un sesto d'impianto di 4,0 x 1,80 m per il nocciolo e 5,0 x 1,25 m per il noce. "A meno di tre anni dal trapianto, già si notano le fruttificazioni - continua il tecnico - I costi di investimento iniziali sono alti, per l'elevato numero di piante, ma i tempi di recupero sono rapidissimi e l'efficienza produttiva, in termini di quantità e qualità della produzione, è considerevole. 

La figura dell'agronomo rimane però fondamentale non solo per ragioni tecniche, ma anche perché è opportuno che si prepari l'agricoltore a questo nuovo sistema di coltivazione, il quale implica comunque una presenza, nel caso del noce, di strutture in campo, come pali tutori e fili di ferro, necessari per sostenere la pianta nei primi anni di accrescimento.

Impiego di droni per la difesa fitosanitaria

C'è un grande interesse da parte delle nuove generazioni di investitori europei nel trovare forme di allevamento che siano anche super meccanizzabili, per far fronte alla carenza di manodopera. "Gli interventi manuali sono ridotti al minimo. Più piante ci sono, maggiore è la superficie di esposizione fogliare, maggiore è la produttiva.

Negli areali produttivi italiani di frutta in guscio, tutt'oggi si adottano ancora tecniche di coltivazione obsolete, ferme da oltre cinquanta anni. Legarsi eccessivamente a degli schemi tradizionali, senza avere una visione, potrebbe significare diventarne vittima", conclude l'agronomo Vitelli.

Attività svolta in collaborazione:

mercoledì 9 agosto 2023

PERICOLTURA A PARETE: PRIMO RACCOLTO PER DUE GIOVANI IMPRENDITORI SICILIANI

 I fratelli Bruno e Fabio Di Marco 

A due anni e mezzo dal trapianto, già si parla di un primo segnale di introito per due giovani pericoltori siciliani, grazie alla forma di allevamento a parete verticale super intensivo, che consente innanzitutto un'entrata in produzione molto precoce e rese interessanti per ettaro (PLV sviluppata superiore a 40mila euro/ettaro a partire dal sesto/settimo anno dalla messa a dimora).

frutti di pera coscia prossimi alla raccolta inizio agosto

"Abbiamo venduto tutta la nostra produzione, stimata intorno a 20 ton totali, a un commerciante locale. Il prezzo concordato è di 1,20 €/kg. La soddisfazione più grande è sapere che le nostre prime pere estive "Coscia" saranno presto disponibili in alcuni supermercati italiani. La raccolta partirà nei primi giorni di agosto. L'andamento climatico anomalo primaverile ha generato un leggero ritardo della maturazione dei frutti. 

momenti dell'operazione di raccolta con carro

A parlare sono Bruno e Fabio Di Marco, da Castronovo di Sicilia (Palermo), collocata in un territorio particolarmente specializzato nella pericoltura tradizionale, unitamente ad altri poli produttivi siciliani, Ribera (Agrigento) e Bronte (Catania).


pereto super intensivo a parete

E continuano: "Il nostro pereto è formato da pareti verticali che contano complessivamente 4 mila piante, allevate a monoasse e disposte, lungo la fila, a distanza di 0,60/0,70 m e 3,5/4,0 m tra le file. La raccolta verrà eseguita con un carro elevatore, utile anche per tutte le altre operazioni agronomiche".


L'agronomo Vito Vitelli è uno dei promotori, nel meridione d'Italia, di questo nuovo modello di gestione remunerativo, già adottato da una decina di imprese in Sicilia, Campania e Basilicata.

video correlato potatura estiva

"L'esperienza imprenditoriale dell'azienda Di Marco - commenta l'agronomo - ci insegna come, attraverso la proposta di tecniche moderne, si riescano ad avvicinare i giovani all'attività ortofrutticola e in modo particolare alla pericoltura. Trattasi di sistemi più moderni, in grado di ridurre i costi di gestione per unità di prodotto, semplificare le operazioni agronomiche e garantire comunque elevati standard quanti-qualitativi dei frutti. Rispetto ai metodi di coltivazione tradizionale a volume o vasetto, sicuramente il super intensivo a parete presenta vantaggi anche di tipo ecologico e fitosanitario, in quanto consente di ridurre gli attacchi di organismi nocivi e quindi di abbattere notevolmente la somministrazione di insetticidi e fungicidi. La coltivazione avrà un'ottima intercettazione della luce e un ideale arieggiamento, che limiteranno in modo naturale le infezioni e le infestazioni".


video correlato perché conviene abbandonare i sistemi di allevamento tradizionali

Vitelli evidenzia quanto, in tal modo, la superficie fogliare sia ben orientata verso la luce per effetto della disposizione Nord - Sud dei filari. Non si creano zone d'ombra, pertanto anche la sovraccolorazione della buccia, relativamente alla superficie esposta dei frutti, sarà più estesa e intensa. Le tante piante per ettaro, localizzate sulla stessa fila, costituiscono un efficiente sistema radicale pronto ad assorbire acqua e elementi nutritivi, forniti dalle ali gocciolanti.

"Uno degli aspetti da tenere in considerazione, se si vuole adottare il super intensivo a parete sono però gli alti investimenti iniziali. Si passa dai 10-15 mila euro per i modelli tradizionali a oltre 25-30 mila per questi sistemi. 

video correlato altre esperienze di coltivazione

Se da una parte le spese aumentano per l'incremento del numero di piante e le diverse strutture di sostegno previste, dall'altra c'è un notevole abbattimento dei costi per le operazioni colturali, dovuto alla raccolta facilitata e soprattutto all'essenziale potatura stimata intorno a 5-6 giornate lavorative per ettaro all'anno. L'entrata in produzione precoce in 2-3 anni renderà ancora più appetibile la scelta del super intensivo per la pericoltura meridionale".


Attività svolta in collaborazione:

giovedì 11 maggio 2023

Frangivento di olivo: come realizzarlo e gestirlo


OLIVO MONO-ASSE FRANGIVENTO GESTIONE E POTATURA 

Molto importante è la presenza di barriere di protezione, per frutteti e agrumeti, dalle raffiche di vento spesso violente e fredde. 


L'olivo, specie sempreverde, con grande capacità di adattamento a diverse condizioni pedoclimatiche e a rapido accrescimento, ben si presta alla costituzione di pareti frangivento vive a duplice attitudine. Dalle numerose piante disposte lungo i perimetri delle parcelle, potranno essere prodotte olive e olio di alta qualità e con le varietà desiderate.



Contrariamente a quanto si ritiene comunemente, l'olivo è una specie a rapido accrescimento. Dipende solo dalle tecniche e dalle cure adottate. 

La costituzione di una barriera di frangivento vivo, per la protezione delle colture dalle forti raffiche, realizzate con l'olivo, rappresenta una soluzione ottimale perché soddisfa diverse esigenze, rapidità e facilità di realizzazione, efficienza, produttività e compatibilità di coltivazione con altre specie. 


Per ottenere successo sono necessari alcuni accorgimenti iniziali.


L'olivo è una essenza a rapido accrescimento se si ricorre a corrette tecniche di nutrizione, difesa e gestione della chioma.

CLICCA E VISUALIZZA ALTRI VIDEO CORRELATI


In collaborazione con:
.