PROVE DIMOSTRATIVE ED ESERCITAZIONI PRATICHE DI POTATURA INVERNALE
e OTTIMIZZAZIONE DELL'IMPOLLINAZIONE SULLE VARIETA' AUTOSTERILI
a cura dell'Agronomo Vito Vitelli
La fruttificazione dell’albicocco è
condizionata da una serie di fattori quali, i sistemi di gestione della chioma,
(vedi reportage Fresh Plaza piante
giovani e piante
adulte), del suolo, e della nutrizione, la disponibilità di
polline e la presenza di insetti impollinatori (vedi
articolo correlato Fesh Plaza).
Il Consorzio Vivaisti Lucani, di Scanzano
Jonico (Matera), e la Koppert Biological System sono gli organizzatori della
consueta giornata studio sulla potatura, di fine inverno, dell’albicocco e sui
sistemi di ottimizzazione dell’impollinazioni delle varietà autosterili delle
fruttifere (vedi
reportage fotografico correlato).
L’incontro
tecnico si svolgerà in collaborazione con le aziende agricole “Galiulo
Sandro&Figli” di Monteiasi (Taranto) e “Cordella” di Grottaglie (Taranto) e
con il supporto dell’Associazione “Zefiro” di
Grottaglie, a sostegno dell’Agricoltura Biodinamica.
Presenti,
all’incontro, numerosi operatori del settore e tecnici provenienti dalle regioni del Sud Italia, ma anche dal Piemonte e dall’Emilia Romagna.
Sulle cultivar di albicocco poco vigorose, e molto produttive, come la “KIOTO*cov”, vengono eseguiti interventi di potatura a fine inverno (febbraio-marzo). Dai tagli praticati in questo periodo fuoriescono nuovi e vigorosi germogli che assicureranno il rinnovo delle formazioni fruttifere (dardi in foto).
Nel
corso dell’incontro sono state svolte prove
dimostrative ed esercitazioni pratiche di potatura invernale su piante adulte di albicocco presso l'azienda “Galiulo
Sandro&Figli" di Monteiasi (Taranto).
Nel
corso dell’incontro sono state svolte prove
dimostrative ed esercitazioni pratiche di potatura invernale su giovani piante di albicocco, presso l'azienda “Cordella” di Grottaglie (Taranto).
Schemi
di disposizioni degli impollinatori. Schema 1: alle due file della varietà
principale segue una fila di una sola varietà di impollinatore. Schema 2: alle
due file della varietà principale segue in modo alterno la fila delle 2 varietà
di impollinatori. Schema 3: simile allo schema 1 dal quale si differenzia per
la presenza, lungo la fila dell’impollinatore, di piante di una seconda varietà
di impollinatore poste nel rapporto di 1:5 (20%).
Approfondimenti sulle tecniche di impiego dei “bombi” per l’impollinazione incrociata dell’albicocco a cura di Licio Pallino (a destra nella foto) e Nicola Truncellito (a sinistra nella foto), tecnici della Koppert Biological System.
All’incontro
tecnico è intervenuta la Naturopata Cosima Ciracì, a sinistra nella foto, presidente dell’Associazione “Zefiro” di
Grottaglie (Taranto), a sostegno dell’Agricoltura Biodinamica.
GIORNATA TECNICA SULL’ALBICOCCO IN
COLLABOARZIONE CON L’ASSOCIAZIONE ZEFIRO . La Fitoterapia e la Medicina Olistica, a cura
dell’Associazione Zefiro di Grottaglie (Taranto).
L’Agricoltura
Biodinamica compie novant’anni. Buone le
prospettive di affermazione di questa forma di agricoltura in Basilicata. Clicca per maggiori dettagli
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