IL MODELLO “ZARAGOZA” DESCRITTO STEP by STEP
Introduzione
Modello moderno e competitivo che tiene conto del giusto equilibrio tra precoce entrata in produzione, longevità, abbattimento dei costi di realizzazione e di gestione e alte rese dell’impianto.
Il giovane agronomo spagnolo Jordi Mor è tra i sostenitori del sistema di gestione del mandorleto “Zaragoza”.
Il giusto compromesso tra alta densità di impianto,
650-800 piante/ha, e la possibilità di far esprimere spontaneamente la pianta in
altezza e larghezza, senza contenerne forzatamente lo sviluppo.
All’abbattimento dei costi di investimento, meno di
mille piante per ettaro, e dei costi di potatura.
Una pianta adulta può essere potata manualmente da terra, da personale opportunamente formato, in meno di 5 minuti.
Una pianta adulta può essere potata manualmente da terra, da personale opportunamente formato, in meno di 5 minuti.
Alla precoce entrata in produzione, primi frutti a partire dal secondo anno.
A partire dal
terzo/quarto anno si ricava dall’impianto già la metà della resa unitaria
potenziale, 7-10 kg/pianta di frutto in guscio.
A raggiungere la piena produzione, intorno a 15-18
kg/pianta di mandorle in guscio, a partire dal sesto-settimo anno, costantemente
e per almeno venticinque anni.
Alla raccolta meccanizzata, introducendo anche macchine semoventi a ciclo continuo.
Alla raccolta meccanizzata, introducendo anche macchine semoventi a ciclo continuo.
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