Sono laureato in Scienze Agrarie, con 110 e lode, ed esercito la libera professione di Agronomo da oltre 25 anni. Sono direttore del Consorzio Vivaisti Lucani (CO.VI.L.) e consulente tecnico di numerose aziende ad indirizzo frutticolo, agrumicolo e olivicolo in Italia e all'estero. In collaborazione con il CO.VI.L. e altri Partner, promuovo sistemi innovativi di produzione attraverso il web e giornate studio.
Per informazioni whatsApp +39 339 25 11 629
LE
“ORNAMENTALI” DEL CO.VI.L. Un vero "tripudio"
di forme, colori e profumi, la vasta gamma di specie e varietà ornamentali
prodotte e commercializzate dai vivai CO.VI.L..
Da diversi anni due aziende
vivaistiche associate, Iocoli di S. Arcangelo (PZ) e La Malfa Salvatore di
Policoro (MT), hanno diversificato la produzione, rispettivamente di piante da
frutto e agrumi, specializzando una parte delle strutture alla produzione di
essenze da giardinaggio e da interni.
In continua crescita le richieste del
mercato interessato, soprattutto, all’elevata qualità del materiale e all’alta
professionalità dei vivaisti lucani.
PERCORSI DEGUSTATIVI: USO CONSAPEVOLE DEL VINO Sicuramente una serata interessante, quella del 21 dicembre scorso,
organizzata dall’Associazione L.A.ME.T.A. in collaborazione con il
Consorzio Vini Matera DOC e l’Hotel Villa Cirigliano. l’”USO
CONSAPEVOLE DEL VINO”, indubbiamente, consente di apprezzare, con
intelligenza, le infinite proprietà della bevanda più antica del mondo,
dagli effetti addirittura salutistici sul nostro organismo.
Un
plauso a Francesco Battifarano che con stile leggero, senza rinunciare
alla professionalità, ci ha condotti nell’affascinante mondo della
degustazione fornendoci i fondamenti delle tecniche dei sommelier.
Un’esperienza, quella dei PERCORSI DEGUSTATIVI, certamente da ripetere e
da estendere a molti altri prodotti della nostra terra per meglio
promuoverli e valorizzarli.
Brillante risultato di fruttificazione su piante di
mandarino ibrido MANDALATE®* di due anni, presso l'azienda agricola "Casa
Teresa" Motta di Metaponto (MT). La produttività di questo ibrido, di
nuova introduzione, è il risultato della combinazione delle potenzialità
genetiche e della corretta applicazione delle tecniche di coltivazione
(potatura, gestione del suolo, nutrizione e lotta ai parassiti).
MANDALATE®*
Origine: Ibrido triploide ottenuto dall’incrocio del Fortune (2x) x mandarino
Avana (4x), costituito e brevettato dai ricercatori del CRA-ISAGRU di Acireale
(CT) dott. Reforgiato Recupero, Giuseppe, dott. Russo Giuseppe, dott. Recupero
Santo.
Pianta: di medio sviluppo, habitus vegetativo espanso, presenta spine di
piccole dimensioni. Foglie di forma ellittica con apice appuntito, picciolo di
lunghezza media con alette rudimentali simili a quelle del mandarino.
Frutto: di forma oblata, peso medio di circa 100 g, buccia sottile di grana
fine, colore arancione, con scarsa aderenza alla polpa.
Epoca di maturazione: tardiva, la raccolta inizia a fine febbraio e si prolunga
sino ad aprile. I frutti resistono bene sulle pianta e non tendono ad
asciugare.
Giudizio complessivo: questo ibrido presenta l’interessante caratteristica dell’apirenia
e della precoce entrata in produzione. Il sapore è simile a quello del
mandarino Avana e l’epoca di maturazione è successiva al mandarino Tardivo di
Ciaculli.
Legenda:
(*) = varietà protetta da brevetto moltiplicata dai vivaisti del Consorzio Vivaisti
lucani COVIL su licenza del CRA-ACM di Acireale (CT);
(®) = marchio registrato;
L'ORO DELLA NOSTRA TERRA 8-16 DICEMBRE
2012. Appuntamento annuale nella terra pugliese, dell’arco ionico
tarantino, dedicato agli agrumi di qualità.
Ottimo il livello della
MOSTRA POMOLOGICA delle varietà a cura dell'ALSIA (Basilicata) e dei
gruppi vivaistici COVIL Consorzio Vivaisti Lucani (Basilicata) e COVIP
(Puglia).
Tuttavia, scarsa la partecipazione al convegno dal tema
“ASSOCIAZIONISMO, AMMODERNAMENTO MEDIANTE FINANZIAMENTO PUBBLICO, SCELTE
VARIETALI E SBOCCHI DI MERCATO PER L’AGRUMICOLTURA DELL’ARCO JONICO”.
Erano presenti più relatori che ascoltatori!! Forse è dipeso dalla disorganizzata divulgazione dell'evento o forse, semplicemente, gli
operatori del settore agricolo sono troppo stanchi di ascoltare dai
“SOLITI”, i soliti BLA BLA BLA....!!
Il processo di "ammodernamento"
deve essere avvertito e deve partire dalla base, attraverso un
coinvolgimento diretto di tutti gli attori ("protagonisti!!") della
filiera. Anni e anni di convegni, "lezioncine" teoriche e "slides" non
hanno prodotto nessun effetto, se non quello di allontanare e demotivare
ulteriormente gli operatori. Dobbiamo partire, innanzitutto, da un
processo di “innovazione” e “ammodernamento” del metodo di comunicazione
per suscitare INTERESSE E PASSIONE.
Il fenomeno della "Proliferazione gemmaria" o della "Multigemma" è chiaramente visibile sui tronchi e sulle branche principali di alcune cultivar di clementine precoci.
The "Proliferation's buds" , visible on the trunks and main branches of some early cultivars of clementine.
Il fenomeno della
"Proliferazione gemmaria" o della "Multigemma", chiaramente visibile
sui tronchi e sulle branche principali di alcune cultivar di clementine di
origine spagnola, ("clemenruby", "loretina" e "clemepons"), degenera in un progressivo deperimento della pianta a cui segue la morte
dopo 8-10 anni dal trapianto. I meccanismi della patologia, di origine fisiologica
(fisiopatia), sono ancora poco chiari ma i sintomi sono evidenti soprattutto su piante
innestate sui portinnesti “citranges” come il C. Carrizo. Si ipotizza
quindi che il fenomeno sia legato ad una parziale disaffinità tra nesto e portinnesto. Tra i possibili
rimedi, già praticati in Spagna, la copertura del tronco, a partire dal
trapianto, con un tubolare plastico (bianco esternamente e nero internamente)
allo scopo di impedire l’esposizione diretta del tranco ai raggi solari
(fattore stimolante la proliferazione delle gemme), o la frapposizione di un
ponte (intermedio) tra nesto (clementine) e portainnesto ( C. Carrizo). Tra gli
intermedi consigliati, e già sperimentati alcune varietà vigorose di arancio quali “Salustiana”,
“Valencia”, “Lane Late”, “Washington Navel” e
“Navelina”. Sono in corso prove di interposizione del limone o
varietà di vigorose di mandarino.
I sintomi sono evidenti soprattutto su piante innestate sui portinnesti “citranges” come il C. Carrizo.
The symptomsare most evident on plants grafted on rootstocks "Citranges" such as C. Carrizo.
Il
fenomeno della
"Proliferazione gemmaria" o della "Multigemma", degenera in
un progressivo deperimento della pianta a cui segue la morte
dopo 8-10 anni dal trapianto. The "Proliferation's buds" , visible on the trunks
and main branches of some cultivars of Spanish clementine (like
"clemenruby", "loretina" and "clemepons"), it
degenerates into a slow decline of plant which dies after 8-10 years.
FENOMENO LETALE DELLA PROLIFERAZIONE GEMMARIA SUGLI AGRUMI: L'OPINIONE DEGLI ESPERTI
The "Proliferation's buds" , visible on the trunks
and main branches of some cultivars of Spanish clementine (like
"clemenruby", "loretina" and "clemepons"), it
degenerates into a slow decline of plant which dies after 8-10 years. The
mechanisms of the disease are of origin physiological and they are still
unclear but the symptomsare most evident on plants grafted on rootstocks
"Citranges" such as C. Carrizo. It is assumed, therefore, that the
phenomenon is connected to a partialdisaffinity not among scion and rootstock. Among the possible remedies,
already practiced in Spain, the coverage of the trunk,with a tubular plastic (white externally and
black internally) in order to prevent direct exposure of the trunk to the
sunlight, that stimulate the proliferation of buds, or the interposition of a
bridge (intermediate) between scion (clementines) and rootstock (C. Carrizo).
Among the intermediate recommended, and familiar, some varieties of orange
vigorous as "Salustiana", "Valencia", "Lane Late",
"Washington Navel" and "Navelina." Are being tested
interposition of lemon or vigorous mandarin varieties.
Tra i possibili
rimedi la copertura del tronco, a partire dal
trapianto della pianta, con un tubolare plastico, bianco esternamente e nero internamente, allo scopo di impedire l’esposizione diretta del tranco ai raggi solari che rappresentano i fattori stimolanti la proliferazione delle gemme.
Among the possible remedies,
already practiced in Spain, the coverage of the trunk, with a tubular plastic, (white externally and
black internally), in order to prevent direct exposure of the trunk to the
sunlight, that stimulate the proliferation of buds
POSSIBILI RIMEDI AL FENOMENO
LETALE DELLA MULTIGEMMA. Tra i possibili rimedi in via di validazione,
già praticati in Spagna, quello più efficace sembrerebbe la frapposizione di un
intermedio tra nesto (clementine) e portainnesto ( C. Carrizo). Tra gli
intermedi consigliati, e già sperimentati, alcune varietà vigorose di arancio
quali “Salustiana”,“Valencia”, “Lane Late”, “Washington Navel” e“Navelina”.
Sono in corso prove di interposizione del limone o di varietà vigorose di
mandarino. POSSIBLE
REMEDIES TO THE LETHAL PHENOMENON OF “PROLIFERATION’S BUDS”. Among the possible remedies, already practiced
in Spain, the more effective it would been the interposition of a bridge
(intermediate) between scion (clementines) and rootstock (C. Carrizo). Among
the intermediate recommended, and familiar, some varieties of orange vigorous
as "Salustiana", "Valencia", "Lane Late",
"Washington Navel" and "Navelina." Are being tested
interposition of lemon or vigorous mandarin varieties.
In FOTO a sinistra pianta di
clementine Clemenrubi innestata direttamente su portinnesto C. Carrizo, a
destra stessa varietà innestata sull' intermedio secondo la sequenza: portinnesto
C. Carrizo-intermedio Arancio Valencia - Clementine Clemenrubi).
FOTO: on the leftplant of clementine variety Clemenrubigrafteddirectly
onrootstockC.Carrizo, on the rightsame varietygraftedonthe intermediate withthe
sequence: rootstockC.Carrizo-intermediate ValenciaOrange-ClementineClemenrubi.
SETTEMBRE SPAGNA: CLEMENTINE SUPERPRECOCI AL VIA LA RACCOLTA Al via la raccolta delle clementine superprecoci "Prenules", "Basol" e "Clemenruby".
Succosi, di ottimo sapore e buona pezzatura, i frutti presentano,
tuttavia, un colore della buccia poco intenso a causa della scarsa
escursione termica tra il giorno e la notte (minime notturne 20 oC). clicca per visualizzare reportage fotografico