martedì 19 marzo 2024

Agrumi: importanza della sostanza organica e del microbiota nel suolo


tecniche innovative di gestione degli agrumeti

introduzione di nuove varietà

il caso VALLEY GOLD®

22 MARZO 2024 – ORE 9,30

Sala convegni Maniscalco Irrigazioni S.r.l.
Sciacca (Agrigento)


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TUTTE LE FOTO E I VIDEO DELL'INCONTRO

Vito Vitelli - Agronomo libero professionista

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 Giovanni Maltese - Micosat CCS

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Luca Alberto Lonati - Rigenera

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Spesso si considera il suolo solamente come base inerte su cui mettere a dimora un impianto e nel quale si sviluppano le radici per l’ancoraggio. Ma le cose non stanno in questi termini.



I terreni, con i ritmi frenetici dell’agricoltura moderna, stanno diventando poco ospitali per le coltivazioni non solo per il diffondersi di organismi nocivi tellurici, ma per la riduzione della fertilità organica e microbiologica.


La rigenerazione dei suoli è da considerare tra le priorità agronomiche assolute dell’immediato futuro da praticare attraverso l’adozione di specifiche tecniche e l’impiego di composti di origine naturale arricchiti di microrganismi “alleati” delle piante, in grado di potenziare la fertilità. 



Il suolo è un’entità viva, poiché, oltre ad ospitare l’apparato radicale sia della coltivazione sia delle erbe spontanee, accoglie una moltitudine complessa di organismi di grandi dimensioni (animali e insetti tellurici) ma soprattutto di microrganismi, quali batteri e funghi, che necessitano di alimentarsi e moltiplicarsi. 


Molti di questi microrganismi vengono considerati utili per il “sistema radice” in quanto ottimizzano l’assorbimento dei nutrienti, fissano alcuni elementi vitali come l’azoto, (azotofissatori), e producono sostanze in grado di rafforzare il sistema di difesa delle piante.

 


L’attenzione di molti tecnici e imprese si sta dunque spostando su altre tematiche: bisogna lavorare meglio sulla rigenerazione dei suoli, affinché si possa continuare a produrre rispettando l’ambiente, abbattendo i costi e ritrovando un’agricoltura più sostenibile.

 

Anche da qui l’idea di organizzare incontri tecnici mirati a divulgare l’importanza della fertilità in senso lato dei suoli.

L’appuntamento sarà composto da una parte divulgativa (un convegno nella mattinata) e una tecnica-pratica, con visite agli agrumeti della zona.


Clementineto Azienda Agricola "E. Triolo" 
agro di Ribera - Agrigento
visite guidate agli impianti

Come addetti del settore non bisogna solo puntare all’introduzione di nuove varietà o portainnesti, ma occorre svolgere una intensa attività divulgativa sul “sistema” suolo e sul suo stato di salute. Sono bastati alcuni anni di crisi con l’impennata dei prezzi dei fertilizzanti minerali, per iniziare a intravedere delle vie alternative. Meglio tardi che mai.



Attività svolta in collaborazione con:

giovedì 7 marzo 2024

Mandarino ibrido Valley Gold: c'è chi sperimenta la raccolta in periodo extra-tardivo

 

L'agricoltore Angelo Capurso di Castellaneta (Taranto), che nel 2022 mise a dimora un ettaro di mandarino ibrido tardivo apireno Valley Gold®, ha voluto condividere la sua recente esperienza di raccolta in periodo extra tardivo.

"A circa un anno e mezzo dal trapianto, continuo a dare priorità all'accrescimento e allo sviluppo delle 700 piante messe a dimora nel luglio del 2022. L'impianto è ancora giovane, ma i primi frutti visibili anticipano qualcosa di promettente sul fronte quanti-qualitativo. Il periodo di raccolta ideale per questa varietà è fissato dalla metà di gennaio fino a alla prima decade di febbraio. 


Lo scorso 17 febbraio ho staccato i miei pochi mandarini, con una media per pianta di circa 5-7 kg. I frutti si sono mantenuti di ottima consistenza, succosi, di buon sapore e con aspetto estetico soddisfacente, nonostante non siano state eseguite tecniche finalizzate a incrementare la qualità del frutto. Credo si possa tranquillamente arrivare ad allungare il calendario di raccolta e commercializzazione fino alla fine di febbraio, mediante alcuni accorgimenti agronomici, senza accavallarsi con altre varietà presenti sul mercato in quel periodo. Il prossimo anno dovrei raggiunge i 20 kg/pianta, per poi arrivare a 50-70 chili in piena produzione".


L'adozione di tecniche ritardanti di conservazione può preservare la buccia dall'invecchiamento, enfatizzando così il risultato della varietà brevettata dalla società sudafricana CITRICOM IP, che pare ben adattarsi nelle aree agrumicole del Sud Italia. Tali tecniche rallentano il processo di invecchiamento della polpa, riducendo anche la maturazione del frutto, che continua a mantenere un equilibrato rapporto tra acidi/zuccheri.



Attività svolta in collaborazione con: