Una raccolta di video esplicativi sui principali
interventi da eseguire sulle piante di pero allevati con il sistema super
intensivo a parete (oltre 4.500 piante/ha) dalla messa a dimora all'età in
piena produzione.
PERETO SUPERINTENSIVO GESTIONE AUTUNNALE NEL CORSO DEL PRIMO CICLO VEGETATIVO Sorprendente lo sviluppo dell'astone di pero in pochi mesi dal trapianto. Complici le condizioni pedoclimatiche, la disponibilità di acqua di ottima qualità e le tecniche agronomiche a partire dalla potatura di trapianto e di formazione.
COSA NON VA IN UN PERETO TRADIZIONALE
Il passaggio dalle forme di allevamento a volume, a bassa densità, a forme a parete, ad alta densità di impianto, oltre a incrementare le rese e a migliorare le produzioni in termini qualitativi, consentono di abbattere i costi di gestione, ottimizzare l'utilizzo delle risorse e applicare strategie di difesa a basso impatto ambientale, partendo dal principio basilare che un attacco si limita riducendo i fattori che predispongono l'ingresso e lo sviluppo degli organismi nocivi
CON I FRATELLI Di Marco INTERVENTI DI POTATURA ESTIVA E DI FORMAZIONE SU PERETI A PARETE AL SECONDO CICLO VEGETATIVO
Dopo il trapianto, grazie alle cure e all'assistenza, gli impianti di pereti ad alta densità formano, nel giro di pochi mesi, il monoasse che definisce la parete. Molto importanti sono gli interventi di potatura di formazione, nei primi 24 mesi dal trapianto, finalizzati ad armonizzare lo sviluppo della pianta che deve essere dotata di formazioni fruttifere a partire dalla base, 60 cm da terra, fino in punta. Lo scopo è avere una parete a frutto perfettamente in equilibrio tra attività produttiva e attività di rinnovo, evitando porzioni di pianta improduttive.
POTATURA DI PRODUZIONE DURANTE IL RIPOSO VEGETATIVO
La potatura di produzione nel pero viene eseguita, a partire dal secondo anno dall'impianto, all'inizio dell'autunno oppure a ridosso della ripresa vegetativa. Per motivi fitosanitari conviene evitare di intervenire con tagli in pieno inverno. Si parte da un principio molto semplice, costituito l'asse centrale, tutti gli elementi a frutto vanno lasciati. Non si teme un sovraffollamento, in quanto i rami sono deboli e tutti ben disposti a raggiera sulla "colonna portante". Gli interventi saranno rivolti solo ai rami vigorosi che andrebbero a sottrarre risorse, luce e nutrienti, ai rami deboli a frutto.
PERETI A PARETE: L'ESPERIENZA DEI FRATELLI CIPOLLETTA
Nel Sud Italia: si diffonde il super intensivo a parete
Nessun commento:
Posta un commento