Nella Locride, areale della costa sud orientale della Calabria e patria del bergamotto con circa 1.300 ettari investiti, si è registrato nel 2023 una flessione produttiva dell'80% a causa dell'andamento climatico anomalo, con temperature che hanno superato, a luglio, i 50° C .
Un dramma, per gli agricoltori locali, poiché è stata quasi cancellata
un'intera stagione, con ripercussioni economiche pesanti. Abbiamo chiesto
all'agronomo Vito Vitelli quali potrebbero essere le strategie di prevenzione e
protezione adottabili dalle aziende per attenuare simili episodi nelle prossime
annate, in considerazione all'intensificarsi del cambiamento climatico.
"In questi casi, reti di protezione e caolino servono a ben poco. Non
è solo l'azione diretta del sole a distruggere la produzione. Sono andati danneggiati anche i frutti all'ombra e soprattutto quelli pendenti nella parte
inferiore della pianta, poiché l'energia termica è arrivata anche dal suolo.
Il bergamotto è un agrume ricco di oli essenziali contenuti nella buccia.
Quando si innalzano le temperature, tali sostanze iniziano a friggere, passando
dallo stato liquido a quello gassoso. La violenta fuoriuscita di gas, porta
così un disfacimento dei tessuti".
A detta dell'agronomo, la realizzazione di un impianto di microaspersione
sovrachioma potrebbe evitare che si raggiungano temperature come quelle
registrate nel luglio 2023, diventando una vera e propria soluzione di
climatizzazione capace di deviare o abbattere un po' di questa energia termica,
generata dal caldo torrido, consentendo all'ombrello di gocce di assorbirla.
"Creeremo un ombrello protettivo di goccioline sospese, che
permetterà di stemperare il calore. L'ulteriore vantaggio è che lo stesso
impianto, il cui costo di realizzazione si aggira intorno a 3-4 mila euro/ettaro (molto meno se realizzato in economia dallo stesso agricoltore), potrà
essere utilizzato sia come sistema antibrina sia in abbinamento a dei
trattamenti con saponi potassici (bio) per il controllo di alcuni organismi nocivi. È necessario però
saper gestire al meglio questi impianti e quindi azionarli secondo un preciso
programma e nelle ore opportune, prima che l'evento calamitoso (sia
estivo sia invernale) si abbatta sul nostro appezzamento. In questo
caso, gli agricoltori dovrebbero iniziare e/o continuare a dare acqua a partire
dalle ore notturne e/o in quelle più calde".
"Credo fortemente in questo areale di produzione calabrese - riprende
Vitelli - Al momento, la Locride, nonostante in passato sia stata immobilizzata
da situazioni complicate e legate alla criminalità organizzata, sta reagendo
molto bene a quella che è la fornitura di informazioni, formazione e conoscenza
tecnica professionale, grazie a un ricambio generazionale. Molte aziende hanno
compreso gli interessi economici che si aggirano attorno a questo agrume,
richiesto non solo dall'agro-industria alimentari e dal mercato del fresco, ma
anche da aziende farmaceutiche e profumiere".
Il bergamotto di Reggio Calabria ha ricevuto la denominazione D.O.P nel
1999. Un vasto areale produttivo di oltre 50 comuni, compreso tra la città
tirrenica di Villa San Giovanni e quella ionica Monasterace.
Antonio Fondacaro, titolare dell'omonima azienda agricola che coltiva
bergamotto dal 2009, spiega. "Abbiamo avuto nel 2023 perdite in campo fino al 90%, per
un danno totale stimato intorno ai 16 mila euro. Il bergamotto, l'agrume più
prezioso di Calabria, rappresenta il nostro core business: viene venduto sia
nel canale del fresco sia in quello della lavorazione degli oli essenziali. Noi
abbiamo due appezzamenti per un totale di oltre 2 mila piante a frutto. La
situazione è stata identica. Poco efficaci gli interventi con caolino per mitigare le
scottature. Non c'è stato un produttore locale che non abbia riportato dei
danni. Fortunatamente il fenomeno non ha compromesso le piante. Per una
settimana, abbiamo registrato massime di 40° C, con picchi anche di 51°C. La
problematica è stata poi amplificata dai diversi incendi, che hanno contribuito
a mantenere le temperature molto alte fino alle prime ore della sera, generando
scene apocalittiche. Ho realizzato con mio fratello Orlando un impianto di microaspersione
sovrachioma, integrandolo a quello a goccia al momento esistente".
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