L’innesto
“a ponte”, su piante di agrumi, è una soluzione molto interessante per superare
problemi di debilitazione causati da traumi al tronco o dalla parziale
disaffinità tra nesto e portainnesto.
Le
piante di clementine (in foto sopra), innestate su portainnesto Citrumelo (Citrumelo
swingle), presso l’azienda agrumicola “Giacomo Russo” di Corigliano Calabro
(Cosenza), manifestano sintomi di parziale disaffinità, evidenziati dalla
differenza di accrescimento del tronco tra la parte superiore e inferiore del
punto di innesto. La parziale disaffinità genera, con l’avanzare dell’età della
pianta, l’indebolimento della chioma con gravi ripercussioni sulla qualità
della produzione.
I polloni vigorosi, emessi dalla base del tronco del “selvatico”, vengono innestati per “approssimazione” sulle branche del “gentile”.
La realizzazione di “ponti a flebo” consente l’apporto di “linfa vitale” e quindi nuova spinta vegetativa capace di ristabilire l’equilibrio tra parte aerea e apparato radicale della pianta.
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