sabato 20 dicembre 2025

MANDORLETO ZARAGOZA A MONTALTO DI CASTRO: MAKAKO E PENTA A CONFRONTO DOPO LE GELATE

 

Nel territorio di Montalto di Castro (Viterbo), presso l’azienda agricola Mariotti, l’Agronomo Vito Vitelli analizza un giovane impianto di mandorlo allevato con sistema Zaragoza, focalizzandosi sul confronto tra le varietà Makako e Penta in una stagione segnata da forti escursioni termiche primaverili.


video

Le piante di Makako, giunte alla terza foglia (tre cicli vegetativi), si presentano estremamente interessanti dal punto di vista vegetativo e produttivo. Nonostante l’abbassamento delle temperature, il fatto di essere sfuggite alla gelata di aprile ha permesso una buona allegagione e una carica di frutto evidente. L’impianto è realizzato su baula di tipo “doppio piano inclinato”, con doppia ala gocciolante destinata all’interramento, soluzione che migliora la gestione idrica e l’efficienza radicale.

Uno degli aspetti chiave emersi dal sopralluogo è l’importanza della diversificazione varietale. La differenza produttiva tra Makako e Penta non è legata alla bontà genetica delle varietà, ma al periodo di fioritura. In questa annata, Penta ha fiorito 3–5 giorni prima, venendo colpita in pieno dall’evento gelivo, con conseguente riduzione della produzione e prevalenza di vegetazione. Makako, invece, grazie a una fioritura leggermente più tardiva, ha superato indenne il momento critico.

Dal punto di vista strutturale, le piante mostrano una buona architettura della chioma, con un tronco ben formato e una ramificazione equilibrata. All’interno è stato creato correttamente il cono di luce, elemento centrale del sistema Zaragoza, fondamentale sia per l’arieggiamento sia per la gestione fitosanitaria.

Il confronto evidenzia come non esistano varietà “miracolose”, ma scelte agronomiche che devono essere calibrate sull’areale, sull’andamento stagionale e sul rischio climatico. In annate diverse, altre varietà come Lauranne, citata nel confronto possono comportarsi in modo opposto. Proprio per questo, la strategia vincente resta la diversificazione, non la scelta varietale unica.

L’impianto segue un protocollo tecnico rigoroso: doppia ala gocciolante, gestione della chioma secondo Zaragoza, attenzione agli aspetti fitosanitari. Un esempio concreto di mandorlicoltura moderna, capace di leggere il clima, interpretare i dati di campo e trasformare le criticità in informazioni utili per le scelte future.

CLICCA PER MAGGIO INFORMAZIONI

Parole chiave:


#MandorletoZaragoza #MandorloMakako #MandorloPenta #GelatePrimaverili #BaulaDoppioPiano #GestioneChioma #AgricolturaModerna #AgronomoVitoVitelli

Attività divulgativa svolta in collaborazione con:

Nessun commento:

Posta un commento